Hyperion a Nuova Delhi

Hyperion a Nuova Delhi

 L’architetto belga Vincent Callebaut  con le case di “Hyperion” non saranno utopie di un futuro remoto, ma una realtà a Nuova Delhi nel 2020
Hyperion parte proprio da queste premesse, ed è una scommessa che vuole rovesciare una nostra convinzione: si tratta di un complesso di edifici eco-friendly in grado di generare più energia di quanta ne consumano.

Nel futuro immaginato da Callebaut vivremo e lavoreremo in edifici che producono energia in modi diversi.

La struttura di questo complesso sarà imponente, toccando altezze di 130 metri. L’ispirazione gli è venuta analizzando l’omonimo albero della California, il più alto del mondo (115 metri). Per questo la struttura degli edifici sarà di un particolare legno lamellare.  Smistati su 36 piani, ci saranno più di 1000 tra case, uffici, palestre, ristoranti e piscine. All’interno del complesso saranno presenti anche aziende e giardini in grado di produrre energia; ma come?
Per realizzare questo obiettivo bisogna prima di tutto riequilibrare l’ecosistema. In questo modo ci saranno meno malattie, meno erbacce e meno insetti dannosi. Ci saranno colture di cereali e legumi che ridurranno gli apporti di azoto. Sulle torri ci saranno piante e giardini rampicanti e l’acqua dei laghetti e fontane sarà fitodepurata.Ci saranno orti per le spezie come l’alloro, la canfora, e poi alberi di bergamotto e piante di cannella. Ci saranno piccole fattorie e allevamenti che produrranno uova elatticini. Gli scarti agricoli saranno trasformati in metano che genererà energia e sarà reintrodotta, circolarmente, all’interno delle abitazioni.  



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